venerdì 5 agosto 2011

Il primo scalino di Costantino Kavafis


Il primo scalino
di Costantino Kavafis


Con Teocrito un giorno si doleva
il giovane poeta Eumene: «Sono
più di due anni che scrivo
e non ho fatto che un solo idillio,
è l'unica mia opera compiuta.
Ahimè vedo che alta
troppo alta è la scala alla Poesia;
sto sempre sul primo scalino,
l'andare in su non è nelle mie forze».
E Teocrito: «Queste parole
sono indegne e blasfeme.
Di stare sul primo gradino
considerati orgoglioso e felice,
ciò che hai raggiunto non è poco
ciò che hai fatto va a tuo vanto.
Sappi che questo primo scalino
avanza di molto la gente comune,
che per salire anche questo scalino
si deve'essere, di pieno diritto,
cittadini della città delle Idee.
In questa città è disagevole e raro
trovar cittadinanza. Vi sono nel suo arengo
legislatori che nessuno
avventuriero può ingannare.
Ciò che hai raggiunto non è senza importanza
ciò che tu hai fatto va tutto a tuo vanto».

1 commento:

  1. bellissima poesia, l'inserisco nelle lezioni di odontotecnica, come paragone dell'apprendista e il maestro

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